Stuccare una parete prima di pitturare è essenziale?
Una parete dipinta di fresco, dona subito a ogni muro dell’abitazione un’apparenza migliore: pitturare le pareti è senza dubbio un passo fondamentale, per rinnovare qualsiasi ambiente domestico, ma anche la parete tinteggiata con il colore più bello e con la vernice più moderna, perderà di valore, se nel muro sono presenti buchi, crepe o altre imperfezioni, che verranno solo parzialmente coperte dalla pittura, lasciando sempre nell’ambiente un senso di trascuratezza. Possiamo quindi dire di si, stuccare una parete prima di pitturare è essenziale e non solo per motivi estetici.
Questo passaggio, infatti, eliminando le imperfezioni della parete e riportandola a uno stato compatto e liscio, fa si che la pittura riesca davvero a rendere al meglio, aderendo alla perfezione per poi andare e. Inoltre, preparare il muro alla pittura in modo corretto, aiuta a rendere il risultato più duraturo nel tempo, evitando di dover ripitturare per molto tempo.
Osservando due pareti appena dipinte, una con stucco e una senza, noteremo infatti subito le differenze: la parete stuccata in precedenza, risulterà liscia e levigata, priva di crepe o buchi, mentre sulla parete non stuccata si noteranno comunque tutte le imperfezioni, anche con una nuova tinta. Per questo motivo, prima di iniziare a pitturare, è molto importante osservare con attenzione tutte le pareti da tinteggiare. Se sono presenti imperfezioni, piccole o più grandi, stuccare la parete risulterà un passaggio fondamentale da effettuare prima di pitturare ogni muro.
Lo stucco in polvere è adatto per piccole imperfezioni e crepe, mentre se sulla parete sono presenti grandi buchi (da circa 8 mm in su) è meglio coprirli con malta pronta, composta da calce e cemento adatta anche a crepe più estese.
Infine, un piccolo accorgimento: quando si stucca una parete, le procedure sono le stesse sia per pareti interne che esterne, tuttavia la composizione dei principali stucchi a base di gesso, per interni, rendono questi prodotti particolarmente sensibili all’acqua e all’umidità, pertanto se occorre stuccare una parete esterna, è meglio scegliere stucco a base di calce.
Lo stucco preventivo ha anche vantaggi legati all’insonorizzazione degli ambienti e al risparmio energetico.
COME STUCCARE UNA PARETE PRIMA DI PITTURARE
Partiamo dalla stuccatura di pareti interne: il primo passo è l’osservazione del muro da trattare. Bisogna individuare buchi, crepe ed eventuali avvallamenti. In casa, spesso si appendono quadri al muro, lasciando piccoli fori sulla parete, oppure si possono trovare crepe dovute ai movimenti di assestamento o al passare del tempo; se il muro non è stato ben carteggiato, possono trovarsi anche piccoli avvallamenti sulla parete, tutte imperfezioni che compromettono la buona riuscita del lavoro di tinteggiatura. Questi difetti possono essere eliminati attraverso il carteggio e lo stucco, per poi passare la pittura, ottenendo un risultato a regola d’arte.
Una volta individuate le imperfezioni, è necessario procurarsi tutti gli strumenti per rendere le pareti lisce e levigate, creando una buona base di aderenza per la pittura.
Vi serviranno della carta vetrata a grana grossa e fine, due spatole piccole per lavorare lo stucco, uno spruzzino ad acqua per bagnare le pareti, una spatola americana per stendere il prodotto sul muro. Per evitare di sporcare altre pareti o ambienti della casa che non si vogliono tinteggiare, procuratevi anche un telo in plastica per coprire muri o oggetti.
Iniziate con la preparazione dello stucco. Quello tradizionale è una miscela di sabbia, calce, acqua e cemento, mentre quello sintetico è costituito da una resina acrilica molto resistente. Per crepe o buchi più grandi è indicato lo stucco in polvere, mentre all’esterno è preferibile usare lo stucco sintetico. Scegliere lo stucco giusto, aiuta a ottimizzare i risultati.
Per rendere la superficie perfettamente levigata, seguite tutti i passaggi necessari: per prima cosa, occorre pulire i buchi da eventuali tracce di polvere o altro materiale, poi con lo spruzzino, bagnate la zona da trattare, senza esagerare, ma a sufficienza affinché lo stucco non trovi la resistenza delle polveri e aderisca così alla perfezione.
In base alle vostre esigenze, scegliete stucco in polvere o già pronto.
Preparate quindi lo stucco in polvere in un secchio, nel quale va inserita la giusta quantità di acqua indicata sulle istruzioni, che si trovano in ogni confezione, per poi versare la polvere poco alla volta, evitando così la formazione di grumi; lasciate la miscela a riposo per un paio di minuti, quindi iniziate a mescolare.
Lo stucco già pronto si presenta sotto forma di una pasta malleabile, che può essere prelevata in piccole dosi, per utilizzare solo la quantità di prodotto effettivamente necessaria.
Di solito, questo prodotto è indicato per la riparazione di piccoli fori, come quelli provocati dai chiodi per appendere i quadri alle pareti; per buchi o crepe di dimensioni maggiori, si può usare lo stucco in polvere.
Depositate lo stucco su buchi e crepe (fino a un 1 cm di profondità) usando le spatole più piccole, per poi stenderlo con la spatola americana. Aspettate che lo stucco si asciughi, senza toccarlo (di solito sono sufficienti un paio d’ore, ma per crepe più grandi possono essere necessari anche un paio di giorni di attesa) e poi controllate lo stato della riparazione: se necessario, passate una nuova dose di prodotto, mentre se siete soddisfatti, potete invece procedere a carteggiare la zona, prima con carta vetrata a grana grossa e poi fine, per eliminare eventuali avvallamenti e residui di stucco: questo passaggio è fondamentale per creare la base perfetta e lisca, su cui stendere la pittura.
Se al termine della prima passata, il muro non risulta perfettamente liscio, è possibile ripetere il procedimento, con una seconda passata, da applicare non appena il primo strato di stucco sarà ben asciutto.
Questi passaggi sono essenziali per ottenere un ottimo risultato finale.
Anche le pareti in cartongesso possono essere stuccate con questo procedimento.
Per le pareti esterne, soprattutto quelle maggiormente colpite dall’acqua, è meglio utilizzare uno stucco a base di calce, piuttosto che gesso, perché la calce protegge maggiormente dall’acqua e dall’umidità.
Una volta eliminate le imperfezioni dalle pareti, quando ogni strato di stucco sarà asciutto, si può iniziare a tinteggiare: per le superfici più ampie, l’uso di un rullo sarà di grande aiuto, ma per le rifiniture, si possono usare anche pennelli più piccoli. Per un risultato perfetto, si consiglia di passare almeno due mani di pittura per i colori chiari e minimo tre per i colori più scuri.
I VARI TIPI DI STUCCO CHE SI TROVANO IN COMMERCIO
Come dicevamo nei nostri precedenti articoli che trovate nella sezione casa del sito, esistono in commercio vari tipi di stucco e questi si dividono principalmente in due tipologie: stucco tradizionale e stucco sintetico.
Lo stucco tradizionale, a base di calce, sabbia e cemento, risulta molto resistente nel tempo. Non è difficile da lavorare e può resistere fino a circa 50 anni, se ben applicato. Lo stucco sintetico è privo di cemento o calce, essendo composto da resine acriliche, che lo rendono particolarmente resistente all’azione dell’acqua, veloce da asciugare e resistente a crepe o fratture.
La funzione dello stucco può essere amplificata dall’aggiunta di vari tipi di finiture, che potenziano la miscela e si adattano a diverse esigenze. Tra queste finiture, le più utilizzate negli edifici abitativi, sono Dash, Lace and Skip e la finitura Inglese.
Lo stucco si trova in commercio in polvere o già pronto. Nel caso dello stucco in polvere, è necessario controllare le istruzioni per la preparazione, seguendo scrupolosamente tutti i dosaggi indicati.
ALTRI MOTIVI PER CUI STUCCARE UNA PARETE PRIMA DI PITTURARE
Oltre all’espetto estetico (una parete liscia appare immediatamente più curata di una parete con imperfezioni) lo stucco prima della pittura offre anche altri vantaggi, da prendere in considerazione. Rivestire una parete domestica con lo stucco, può aiutare a ridurre il rumore, favorendo l’isolamento acustico e aumenta l’efficienza energetica della stanza, riducendo la dispersione di calore e l’ingresso di aria fredda dall’esterno (come abbiamo visto nel nostro articolo su come rendere casa completamente ecosostenibile). Ecco perché stuccare la parete prima di pitturare non ha solo un valore estetico, ma è essenziale per aumentare la durata della tenuta di qualsiasi tinta sulle pareti, oltre ad aumentare le prestazioni energetiche e il comfort della vostra abitazione.
Stuccare una parete prima di pitturare è essenziale per la buona riuscita di tutti i lavori di ristrutturazione degli ambienti. Fare questo lavoro da soli è possibile, infatti si tratta di un’operazione non molto difficile, seppure da eseguire con particolare attenzione. Anche i costi dei prodotti non sono eccessivamente alti, per cui con un po’ di buona manualità, con un paio di giorni di lavoro è possibile portare a termine il processo di stuccatura e pittura di una parete, considerando tutti i tempi di applicazione e asciugatura dei prodotti.