Quali sono i periodi migliori e peggiori per stuccare una parete
Nel vasto mondo delle costruzione e dell’edilizia, la branca degli intonaci e della stuccatura è assai importante, infatti i lavoratori preposti a questo compito sono soggetti qualificati che operano su diversi settori e compiti. Essi infatti preparano le pareti e le superfici con l’impiego di appositi materiali, fino al completamento finale delle superfici.
Anche se da qualche anno si utilizza sempre più spesso il cartongesso e sarà questo ad essere lavorato, nelle nostre abitazioni e locali pubblici le stuccature su parete viva sono frequenti. Esistono anche lavorazioni su intonaco e in stucco o decorazioni e restauri di un certo pregio.
Il termine stuccare significa riempire piccole cavità o buchi su diverse superfici: una parete, un mobile o un soffitto, con materiali idonei già pronti per l’uso o impastati a dovere in base alle necessità.
Nel caso di una parete si utilizza il gesso preconfezionato per lesioni minime oppure il cemento rapido da impastare. Il lavoro sembra semplice e veloce, ma imparare bene la tecnica richiede impegno e dimestichezza.
I muratori o gli stuccatori (che utilizzano lo stucco) seguono di solito delle fasi precise nelle loro lavorazioni, infatti in primis c’è l’allestimento e la pulizia della superficie, in seguito si passa alla sistemazione di supporti specifici in caso di grandi aree, per la messa in opera dello stucco. Si prepara quindi la pasta stuccante composta da intonaco e calce. L’impiego della pasta stuccante deve essere uniforme e omogeneo.
Le lavorazioni in questo ambito sono veramente molteplici, dai nuovi edifici a complessi edili già presenti. Affidarsi quindi a personale specializzato che rimetta a nuovo o crei nuovi stucchi è molto importante, lo stuccatore saprà consigliare anche il periodo adatto per svolgere questo tipo di manutenzione o messa in opera.
I periodi consigliati per stuccare: temperature e variabili da mettere in conto per un lavoro ottimale
La stuccatura delle pareti determina degli inconvenienti e dei disagi per l’abitazione in termini di gestione degli spazi e di ingombri. Scegliere perciò il periodo più adatto anche per queste problematiche è assai importante. Prima di capire come e perché stuccare al meglio una parete della tua casa, è indispensabile seguire delle piccole regole per cercare di contenere la polvere e lo sporco che inevitabilmente potrà crearsi.
Infatti è consigliabile tutelare gli arredi e tutto ciò che è presente in una stanza, finestre comprese. Togliere il mobilio e tutto ciò che è presente, quadri ed altro, della parete interessata e predisporre teli grandi per coprire il tutto e cartoni o carta per la protezione del pavimento (segui i nostri consigli che trovi nell’articolo su come togliere le macchie di ruggine dal pavimento) e eliminare i chiodi o altri ganci sul muro. A questo punto sarà possibile procedere con la stuccatura del muro e dei fori o crepe presenti.
Il periodo indicato per stuccare è sicuramente dalla primavera inoltrata alla fine dell’estate, questi sono periodi caldi e con temperature gradevoli che facilitano una veloce asciugatura degli stucchi e dei materiali usati. Lasciare circolare l’aria nelle stanze permette di far seccare prima la parete e rinnovare con facilità l’aria degli ambienti non è sbagliato.
I prodotti che si usano hanno sempre una parte di sostanze chimiche che non è bene inalare con continuità e durante la bella stagione questo problema si risolve con facilità. I prodotti più indicati per raggiungere un ottimo risultato è sicuramente lo stucco.
Lo stucco è composto per la maggior parte da gesso, il gesso in purezza è la cosidetta “scagliola”, in commercio si trova molto facilmente, ma per piccole crepe e fessure in piccole abitazioni non è prettamente consigliato perché non si riesce a levigare facilmente e rimane molto grezzo nell’aspetto finale. Sul mercato ci sono stucchi più maneggevoli come: la pasta di stucco che già mixata con l’acqua è pronta per essere impiegata, inoltre esistono anche gli stucchi in polvere che vengono preparati sul momento con l’aggiunta di acqua.
Da mettere in conto che se non usati per lungo tempo, tendono a seccarsi, quindi è meglio avere la giusta quantità a disposizione evitando di farli avanzare. Queste tipologie di stucco si plasmano perfettamente con la riparazione da effettuare e non si vedrà nulla a lavoro finito, infatti aderiscono e si uniformano alla parete senza lasciare tracce ed imperfezioni.
Ricordiamo sempre che le condizioni ottimali per la messa in opera dello stucco è di circa venti gradi e l’umidità ambientale non deve superare il 60%. Condizioni diverse possono inficiare sul prodotto finale.
Quando evitare di stuccare una parete: problematiche ricorrenti durante le fasi di preparazione e messa in opera del prodotto
Nella parte precedente abbiamo parlato di temperature ottimali per effettuare una stuccatura, ora ci soffermiamo su quando bisogna evitarla. Infatti in ambienti con temperature al di sotto dei cinque gradi e sopra i quaranta gradi è bene non applicare stucchi sulle pareti.
La temperature può essere un parametro banale da mettere in conto, ma un clima particolarmente estremo influisce sulle tempistiche di aderenza e di lavorazione dello stucco. Non tenere in considerazione ciò determina lesioni in alcune aree e problematiche generalizzate sul lavoro finale.
Ci sono anche altre problematiche da tenere in conto ed in questi casi è bene evitare di stuccare la parete per non incorrere in risultati non sperati e poco estetici e duraturi.
Polveri e residui sono di intralcio per legare perfettamente il prodotto alla parete da sistemare, infatti sarebbe corretto pulire la zona con spugne umide e vaporizzatori di acqua calda ed attendere che il tutto si asciughi prima di applicare lo stucco.
Ogni stucco è diverso da un altro per tipologia e preparazione, è bene leggere con attenzione la documentazione allegata al prodotto ed in caso di dubbio evitare l’applicazione per non incorrere in problematiche ulteriori.
Lo stucco infatti non può essere spalmato direttamente su muri in calcestruzzo, per fare ciò è importante utilizzare altri materiali aggiuntivi per predisporre la parete allo stuccante, infatti ci si avvale di un “legame di cemento” che si posiziona alla base.
Se si dispone di poco materiale o di una quantità non sufficiente, impastare la pasta e pretendere di utilizzarla lo stesso, determinerebbe un prodotto scadente e poco utilizzabile, infatti per preparare uno stucco ottimale le quantità degli ingredienti base, di acqua e polvere, devono essere precisi e misurati.
Lo stucco non deve essere né troppo solido, né troppo liquido, ma il suo aspetto migliore lo avremo quando sarà vellutato e mantecato che possa defluire bene durante la messa in opera. Quindi sono da evitare impasti diversi che determinerebbero una superficie abbastanza disomogenea e non uniforme.
3 consigli da seguire per un risultato finale perfetto e uniforme
Le caratteristiche finali di un buon lavoro di stuccatura dipendono da mirate ed oculate scelte iniziali e da una corretta messa in opera dello stucco stesso. Solo seguendole la manodopera durerò nel tempo e si eviteranno crepe e cadute di calce già dopo pochi mesi dall’applicazione. Di seguito parleremo di qualche semplice regola da seguire.
Innanzitutto gli attrezzi in uso devono essere sempre quelli indicati al lavoro, puliti e non arrugginiti, potrebbero sporcare la parete con delle macchie fastidiose.
I prodotti che verranno applicati devono rispettare le tempistiche di esecuzione dell’opera e la qualità delle rifiniture volute tener conto delle condizioni climatiche ed ambientali in cui ci si trova. L’acqua che si utilizza per miscelare lo stucco dovrà possedere una temperatura di circa venti gradi centigradi ed essere pulita. Prima di stuccare è bene togliere la polvere presente su pareti, lastre o giunti, così da avere una superficie perfettamente pulita ed uniforme.
Inoltre durante la preparazione non bisogna miscelare troppo l’impasto, ciò evita di diminuire il tempo di lavorazione dello stesso. Negli stucchi a presa, la piena efficienza del composto si ha quando si unisce acqua e calce, infatti da queste reazioni chimiche si ricava il prodotto ottimale e pronto all’uso.
Saper stuccare alla perfezione non è sicuro un lavoro per tutti ed affidarsi a professionisti del settore seri ed affidabili che riescono a lavorare con esperienza e dedizione, è la prima scelta per avere un risultato perfetto ed uniforme.
Il fai da te è divertente ed esaltante, ma non sempre porta a effetti sperati e sognati, come abbiamo già parlato negli articoli della categoria fai da te e hobby. Se seguirai queste piccole indicazioni, riuscirai a farti un’idea precisa ed esaustiva su come poterti muovere nel mondo degli stucchi e delle stuccature di pareti e la manutenzione o ristrutturazione della tua casa, sarà più semplice. Non farti cogliere impreparato!